La tutela della biodiversità fa parte da sempre del dna di Coop, che oggi ha già all’attivo oltre 1 miliardo di api ospitate ogni anno, ma con la campagna “Ogni ape conta” intende allargare la platea delle api da proteggere includendo quelle solitarie, in particolare le osmie che non producono miele, ma svolgono l’opera fondamentale. A tutto questo si associa una ricerca scientifica su larga scala che include per la prima volta tutta la filiera e sarà seguita Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna considerato punto di riferimento in Italia sullo studio degli insetti impollinatori. Per facilitare la loro presenza ed il loro studio, sono state posizionate nelle prime 36 aziende agricole che hanno aderito al progetto Coop (7 regioni coinvolte, dal Trentino alla Sicilia) 100 nidi costruiti con appositi criteri che le rendono luoghi privilegiati dalle osmie per nidificare (progettate dalla società Pollinature con materiali di riciclo impiegando persone con diversi tipi di disabilità). A queste si aggiungono le 100 arnie con api mellifere e la collaborazione di apicoltori e agricoltori esperti impegnati nell’attività di monitoraggio così da ottenere al termine della ricerca triennale un’informazione il più possibile completa.